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Mappa interattiva della Valle dei Casali

In questo portale sono riportate e georeferenziate tutte le principali valenze ambientali, paesaggistiche e storiche del parco nonché i punti di interesse, i percorsi e i servizi presenti nel territorio.

La Riserva Naturale della Valle dei Casali è stata istituita con legge regionale 29/1997 e si estende per 469 ettari. Nel 2015 la stessa Regione Lazio ha dato vigenza al Piano di Assetto elaborato dall’Ente RomaNatura.

Oggi si sta attuando questo Piano di Assetto che, con lungimiranza, ha definito una pianificazione a “mosaico” dove ogni tessera, seppur abbia una propria riconoscibilità, definisce con “altri” un disegno più ampio.

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C’è voluta tutta la consapevolezza di operatori privati, proprietari delle aree ed amministrazioni pubbliche per comprendere quale sia il valore aggiunto insito nel coniugare valenze ambientali e paesaggistiche con la qualità delle funzioni da insediare con attenzione e rispetto per il territorio. La Valle dei Casali non è più un vuoto urbano da riempire ma un paesaggio unico a Roma su cui investire risorse, saperi e funzioni pregiate.

Recuperare la vocazione agricola del territorio sperimentando una metodologia di gestione innovativa è l’obiettivo da perseguire. Questo vuol dire innanzitutto superare l’approccio folcloristico e residuale che l’immaginario collettivo troppo spesso accomuna al mondo rurale e definire una nuova dimensione della ruralità, intesa come soddisfazione di un’esigenza vitale espressa dai cittadini di riavvicinamento ad una cultura agreste viva, funzionale, dinamica e competitiva.

È necessario favorire l’incontro tra nuovi bisogni, da una parte, e nuovi prodotti e servizi dall’altra, producendo cultura, attivando relazioni sociali, promuovendo processi identitari, al fine di permettere la crescita di imprese e organizzazioni capaci di elaborare progetti ed esperienze innovative collocate all’interno di un territorio pregiato caratterizzato da eccellenze qualitative quali il paesaggio e l’ambiente.

Quindi un paesaggio agricolo storico recuperato senza compiacimenti estetizzanti o isolamenti territoriali ma determinato da una rete di relazioni dove aree agricole, funzioni eccellenti, attività sportive, plessi scolastici, aree pubbliche, giardini, luoghi identitari, connessioni vengano riconfigurati e costituiscano quell’integrazione fondamentale tra città, cultura, alimentazione, ambiente e territorio.

Dobbiamo saper sviluppare un territorio complesso dove la consistenza è data dal grado di vitalità delle relazioni sociali, economiche, ambientali e culturali presenti e muta con il mutare di esse. Questo geoportale vuole essere uno strumento operativo di divulgazione e di conoscenza ma anche elemento di documentazione del processo in atto.

Luigi Tamborrino